La Manovra per il 2024 deve ancora approdare alle Camere per la discussione ma attorno al testo già fervono limature e ritocchi, spesso diretti a spostare virgole e decimali da un provvedimento all’altro. Come nel caso degli articoli (la numerazione rimane provvisoria) che riguardano più direttamente la farmacia, ossia tetti della spesa farmaceutica e nuova remunerazione.
Per quanto concerne il primo, la novità del giorno riguarda la limatura del valore percentuale assegnato al budget della convenzionata: anziché il 6,7% indicato nell’ultima bozza, il tetto risale al 6,8% di cui parlava la prima versione della Manovra, con gli acquisti diretti che di conseguenza tornano a pesare sul Fondo sanitario per l’8,5%. Per la farmacia è una buona notizia, che però va a pareggiare l’altro “ritocco” che regala la nuova bozza ai farmacisti titolari: al capitolo remunerazione, la quota fissa aggiuntiva sui farmaci in lista di trasparenza viene infatti abbassata da 0,115 a 0,1 euro, per poi tornare dal 2025 alla prima cifra. Ma cifre e disposizioni potrebbero subire ancora rimaneggiamenti.