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Mascherine, Cossolo: è penuria in farmacia. Liguria e Toscana forniscono gratis

6 Maggio 2020

Torna a farsi sentire, nelle farmacie, la penuria di mascherine e protezioni facciali. La denuncia è di Federfarma, che ha messo sotto osservazione la filiera distributiva per seguire l’arrivo delle forniture promesse dal commissario Arcuri con la stipula del protocollo del 2 maggio. «Queste mascherine, che i distributori intermedi dovrebbero comprare a 0,38 euro più iva, le farmacie a 0,40 e il pubblico a 0,50 sempre più iva» spiega all’Adnkronos il presidente nazionale di Federfarma, Marco Cossolo «al momento non sono ancora state immesse nel ciclo distributivo e quindi non sono arrivate nei nostri depositi. E’ abbastanza comprensibile che ci voglia un po’ di tempo per coprire un centinaio di distributori».

Altro problema, prosegue Cossolo, riguarda le mascherine cosiddette “assimilabili”, cioè provenienti da Paesi extra-Ue e per le quali il produttore o l’importatore hanno inviato all’Istituto superiore di sanità l’autocertificazione perché certifichi la conformità: «L’Iss non riesce a evadere le pratiche» osserva Cossolo «ecco quindi perché queste mascherine non sono ancora sul mercato benché siano disponibili». Ma secondo quanto riferisce il presidente di Federfarma, scarseggerebbero anche «le mascherine già marchiate Ce, quindi immediatamente commercializzabili».

Intanto dovrebbe partire oggi nelle farmacie liguri la distribuzione di 500 mila mascherine chirurgiche messe a disposizione gratuitamente dalla Regione: chi si presenta al banco con la tessera sanitaria riceve una confezione con due mascherine. «Continueremo a rifornire le farmacie fino ad arrivare a un milione di mascherine» l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone «per questo voglio ringraziare tutti i farmacisti perché non è stato facile organizzare una macchina distributiva che, alla fine, avrà distribuito ai cittadini liguri 3,1 milioni di mascherine».

Ammontano invece a quattro milioni le mascherine che la Regione Toscana sta distribuendo in questi giorni alle farmacie: «Da lunedì 4 maggio» spiega una nota «Estar, la centrale di acquisto regionale, garantirà un rifornimento quotidiano di 1,8 milioni di mascherine», che vanno ad aggiungersi ai 25 milioni distribuiti gratuitamente dall’inizio di aprile. «E’ un risultato straordinario» commenta la Regione «raggiunto grazie alla collaborazione di Comuni, protezione civile, associazioni di volontariato, grande distribuzione e farmacie».

Un sollievo alle crescenti penurie denunciate dal presidente Cossolo, infine, dovrebbe giungere entro la fine della settimana dal programma resc-Eu, la prima riserva europea di attrezzature mediche costituita il mese scorso per aiutare i Paesi più colpiti dal coronavirus. Per i prossimi giorni, infatti, è previsto l’arrivo di una nuova fornitura di mascherine protettive ffp2 a Italia, Spagna e Croazia, che grazie al programma hanno già ricevuto 330mila di questi dispositivi.

«Abbiamo lavorato giorno e notte per costituire la riserva di resc-Eu» ha dichiarato Janez Lenarčič, commissario Ue per la Gestione delle crisi «Spagna, Italia e Croazia sono i primi paesi a usufruirne, ma altre consegne seguiranno». I costi del programma sono interamente coperti dalla Commissione europea, Romania e Germania sono invece i Paesi responsabili degli acquisti.