Da domani i clienti della farmacia non saranno più obbligati a entrare in farmacia con la mascherina sul viso, ma agli associati Federfarma rivolge l’invito di affiggere sulla vetrina un cartello che ne «raccomanda» comunque l’uso. E’ l’indicazione proveniente dalla circolare diffusa ieri per riferire le disposizioni emanate dal ministero della Salute il giorno prima sulle nuove misure anti-pandemia.

Le farmacie, spiega la Federazione, non rientrano tra i casi (mezzi pubblici, strutture sanitarie, luoghi di spettacolo) dove resta obbligatorio l’uso dei dpi; considerato però che l’Ordinanza del Ministero ne raccomanda comunque l’impiego in tutte le occasioni in cui c’è affollamento o permangono dei rischi, «è opportuno che le farmacie appongano un cartello nel quale si ricorda che per accedere in farmacia è raccomandato l’uso della mascherina».

Per quanto concerne lavoratori e dipendenti, invece, l’Ordinanza demanda la regolamentazione agli accordi di categoria e alle intese firmate nelle aziende tra datori e rappresentanze sindacali. «Conseguentemente» è l’indicazione di Federfarma «si ritiene ancora doveroso, a pandemia in atto, che in farmacia e negli uffici delle Unioni Regionali/Associazioni Provinciali i lavoratori continuino a utilizzare la mascherina chirurgica e ad applicare i protocolli e le misure previste per la fase emergenziale».

Al riguardo, prosegue il sindacato, fa testo il protocollo anti-covid sottoscritto nell’aprile 2020 e rinnovato un anno fa, che prevede l’obbligo di mascherina. Rappresentanti di imprese e lavoratori si rivedranno il 4 maggio per verificare quali regole continuare ad adottare.

Da domani, invece, decade l’obbligo del green pass base per accedere ai luoghi di lavoro e del Green pass rafforzato per la partecipazione a convegni e congressi. Resta infine in vigore fino al 31 dicembre la vaccinazione obbligatoria contro covid per tutti i farmacisti, pena la sospensione dall’Albo.