Non più di 5,75 euro per le ffp2 senza valvola, 6,50 uro per le ffp2 con valvola e 9,50 euro per le ffp3, sempre con valvola. Sono i prezzi massimi consigliati da Assosistema Safety, l’associazione di Confindustria che rappresenta i produttori e i distributori di dpi, per la vendita ex factory delle mascherine facciali filtranti. L’intervento dell’organizzazione di categoria, affidato a una nota pubblicata anche sul suo sito, è frutto di «una ricognizione con le aziende associate» diretta a fornire un set di prezzi di riferimento «che siano rappresentativi del contesto attuale».
Modello |
Prezzo max |
Ffp2 senza valvola |
€ 5,75 |
Ffp2 con valvola |
€ 6,50 |
Ffp3 senza valvola |
€ 6,00 |
Ffp3 con valvola |
€ 9,50 |
«Al fine di garantire un comportamento etico sul mercato» prosegue la nota «le aziende di Assosistema Safety hanno anche aderito a un codice di condotta che prevede l’impegno da parte di tutte le aziende produttrici, distributrici e importatrici a contenere il più possibile i prezzi dei dpi, condannando qualsiasi forma di speculazione».
Per Assosistema Safety, inoltre, «i tentativi di immettere sul mercato dispositivi di protezione individuale non conformi sono aumentati e un ruolo chiave lo esercitano tutti gli organi preposti al controllo, dalle dogane alle forze dell’ordine che stanno intensificando i controlli per garantire a cittadini, lavoratori ed imprese l’approvvigionamento di prodotti a norma e conformi». L’associazione ha assicurato alle autorità il proprio contributo, per aiutare le istituzioni e gli organi amministrativi di controllo a identificare i prodotti non a norma con verifiche approfondite sulla documentazione. «Nonostante ciò» osserva Assosistema Safety «riscontriamo ancora provvedimenti normativi di Governo e ministeri dove i dpi vengono confusi senza nessun motivo con i dispositivi medici, ingenerando anche problemi di attribuzione di competenza tra dicasteri». Per tale ragione, la richiesta dell’organizzazione è che le istituzioni «ascoltino la voce di chi si occupa di dpi, non solo in questa fase di emergenza ma tutto l’anno».