«Saranno messe in campo iniziative per sostenere il ruolo delle farmacie quale presidio diffuso capillarmente sul territorio nazionale, nell’erogazione dei servizi assistenziali e delle prestazioni professionali in risposta alle esigenze di salute». È l’impegno assunto per l’anno in corso dal ministero della Salute nell’Atto d’indirizzo pubblicato ieri sul proprio sito, che – spiega lo stesso dicastero – «individua le priorità politiche da realizzare nell’anno e costituisce il presupposto per la direttiva sull’attività amministrativa del ministro della Salute».
Nelle 47 pagine del documento la farmacia viene chiamata in causa più volte. Nell’elencare le «macroaree» sulle quali «andrà a incidere» la politica sanitaria del Ministero nel prossimo triennio, per esempio, l’Atto d’indirizzo cita il «rafforzamento del sistema delle farmacie». Nell’ambito della riqualificazione della rete ospedaliera, assieme alla ridefinizione delle necessità complessive di posti letto e del ruolo dei piccoli ospedali, si parla di «implementazione di nuovi servizi nella farmacia di comunità».
Tra gli altri impegni formulati dal documento ministeriale che in qualche modo riguardano la farmacia, vale poi la pena di citare la revisione della strategia farmaceutica (ossia la governance del farmaco); la realizzazione di «un sistema di comunicazione e gestione delle informazioni per la distribuzione dei vaccini tra il ministero della Salute, Aifa ed enti locali; lo sviluppo di «un sistema di qualità per certificare le aziende farmaceutiche» che producono farmaci veterinari; infine, viene assicurato il proseguimento delle azioni di contrasto alle farmacie online illegali attraverso l’Aifa.
