Arrivano le sanzioni per i commercianti e i professionisti che non accettano pagamenti con bancomat e carte di credito: 30 euro più il 4% del valore della transazione per la quale è stata rifiutata la moneta elettronica, a prescindere dal prezzo del prodotto o della prestazione. È quanto prevede un emendamento al decreto legge sull’attuazione del Pnrr approvato dalla commissione Bilancio della Camera, che completa la riforma avviata nel 2012 dal governo Monti. A quel primo intervento ne seguirono altri nel 2016 e nel 2020, ma finora l’obbligo del Pos per commercianti e professionisti non è mai stato sostenuto da un sistema di sanzioni per chi lo viola.

Ora la novità che dovrebbe trovare posto nel decreto Recovery, sula quale ha subito espresso il proprio dissenso Confcommercio: «Non servono sanzioni ma abbattimento di costi e commissioni e gratuità dei micropagamenti» scrive in una nota l’associazione «puntare asimmetricamente sulle sole sanzioni non giova ai processi di modernizzazione del sistema dei pagamenti, peraltro già in pieno sviluppo. Al Parlamento e al Governo chiediamo dunque un cambiamento di rotta».