Sono in tutto 1.104 le confezioni di paxlovid dispensate dalle farmacie del territorio alla data del 18 maggio, ossia mercoledì scorso. Lo riferisce il report pubblicato ieri dall’Aifa sui consumi degli antivirali attualmente utilizzati per il trattamento di covid: veklury, lagevrio e il già citato paxlovid. Considerato che nel conteggio precedente, al 3 maggio, risultavano soltanto 280 le confezioni distribuite dalle farmacie (con la dpc avviata soltanto in dieci regioni e da pochi giorni), si deduce che nel giro di due settimane i pezzi di paxlovid erogati dal canale sono praticamente triplicati.
Forti le differenze a livello regionale, a causa di una distribuzione che è cominciata in date diverse da Nord a Sud: le farmacie della Toscana sono quelle che al 18 maggio hanno dispensato il maggior numero di pezzi, 198; seguono Lazio ed Emilia Romagna con 172 e 170 rispettivamente, mentre Sardegna e Provincia autonoma di Bolzano sono le sole dove le farmacie del territorio devono ancora iniziare a fornire l’antivirale.
Le confezioni di paxlovid distribuite dai centri ospedalieri autorizzati, invece, ammontano a 15.286, in crescita di quasi il 22% rispetto al monitoraggio precedente. Le ricette mediche per paxlovid prescritte nella settimana che va dal 12 al 18 maggio sono 998, delle quali 824 spedite in farmacia.