Raddoppiano ancora le confezioni di Paxlovid distribuite settimanalmente in dpc gratuita dalle farmacie del territorio: alle ottomila distribuite sino a metà luglio se ne aggiungono altre ottomila nei 14 giorni che terminano il 20 luglio, per una media di quattromila pezzi alla settimana. Che portano il totale delle scatole dispensate dalle farmacie del territorio a più di 16mila, in media quasi una confezione a farmacia (0,9).
Sono i dati che arrivano dal quindicesimo report dell’Aifa sui consumi di antivirali (Remdesivir, Molnupiravir e, appunto, Paxlovid) per il trattamento dei pazienti affetti da covid in forma lieve: alla data del 20 luglio, le farmacie hanno distribuito complessivamente 16.669 confezioni di Paxlovid, 8.346 in più rispetto al quattordicesimo report (+100,2%). I centri ospedalieri autorizzati dalle Regioni, invece, hanno dispensato in totale 22.937 scatole, per un aumento del 16,6% rispetto a metà luglio
A livello regionale, continuano a svettare per pezzi distribuiti dalle farmacie Emilia Romagna (2.315), Lazio (2.279) e Toscana (2.069). La Lombardia, invece, si distingue nelle ultime due settimane per l’accelerazione che porta il totale delle confezioni distribuite dalle 904 di metà luglio alle 1.883 dell’ultimo report. Salgono da tre a sei, inoltre, le Regioni dove le scatole di Paxlovid dispensate dalle farmacie hanno già superato quelle fornite dai centri ospedalieri: Abruzzo (403 vs 412), Basilicata (143 vs 236), Emilia Romagna (2.264 vs 2.315), Friuli Venezia Giulia (343 vs 536), Marche (718 vs 830) Provincia autonoma di Trento (59 vs 136).
Come detto, i totali dicono che in media ogni farmacia ha dispensato finora quasi una confezione di Paxlovid. Ma a livello regionale i tassi variano considerevolemnte: in Emilia Romagna e Toscana, sono state dispensate finore in dpc gratuita quasi due confezioni a farmacia (1,7 per la precisione), in Basilicata poco più di una, la Sardegna è il fanalino di coda con 0,1 pezzo a farmacia.