Sono 2.210 le confezioni di Paxlovid dispensate dalle farmacie del territorio a due mesi dal protocollo del del 15 aprile scorso che varava la dpc gratuita dell’antivirale. È quanto riferisce il report pubblicato ieri dall’Aifa, che aggiorna all’8 giugno i dati sui consumi degli antivirali attualmente utilizzati per il trattamento di covid: Veklury, Lagevrio e appunto Paxlovid.

Nell’aggiornamento precedente, datato 18 maggio, le confezioni di Paxlovid distribuite dalle farmacie ammontavano a 1.104, dunque in tre settimane i volumi sono pressoché raddoppiati. I numeri, inoltre, dicono che ormai i “pezzi” di antivirale dispensati dalle farmacie del territorio corrispondono a quelli distribuiti dalle farmacie ospedaliere: nelle stesse tre settimane, infatti, le strutture sanitarie regionali hanno fornito 1.447 confezioni di Paxlovid.

Nella distribuzione sul territorio permangono forti differenze regionali: Sardegna e Provincia autonoma di Bolzano non hanno ancora cominciato a fornire l’antivirale alle farmacie del territorio, la Toscana si riconferma la regione che più si affida alla dpc gratuita (384 confezioni distribuite finora) seguita a ruota da Lazio ed Emilia Romagna con 362 e 300 rispettivamente.