Nei primi nove mesi del 2024 le oltre ottomila farmacie aderenti al network Htn-Federfarma hanno effettuato 437.637 prestazioni di telemedicina, in crescita del 36% sul corrispondente periodo del 2023. Ammontano invece a 492.452 le prestazioni erogate complessivamente nel 2023, in aumento del 40% rispetto al 2022 (quando ne erano state erogate 352.842). I dati arrivano dal report che Federfarma ha diffuso nei giorni scorsi assieme all’annuncio del rinnovo del protocollo tra Promofarma e Htn per il triennio 2024-2027.
Nel terzo trimestre 2024, in particolare, sono state infatti erogate complessivamente 148.594 prestazioni diagnostiche di secondo livello, in crescita del 30% rispetto al corrispondente periodo del 2023. Crescono anche le farmacie aderenti: al 30 settembre il network registra infatti 8.167 farmacie abilitate a erogare prestazioni di telemedicina, +13% rispetto allo stesso periodo del 2023.
In dettaglio, nel terzo trimestre sono stati effettuati 106.429 elettrocardiogrammi (+29% rispetto al terzo trimestre 2023), 28.564 monitoraggi holter cardiaci (+34% rispetto al terzo trimestre 2023) e 13.601 monitoraggi della pressione arteriosa nelle 24h (+34% rispetto al terzo trimestre 2023).
Gli elettrocardiogrammi sono stati eseguiti per controlli in prevenzione primaria in soggetti a rischio (diabetici, ipertesi, dislipidemici, …), controlli in prevenzione secondaria dopo eventi patologici, controlli di routine/screening per soggetti sani, per pratica sportiva eccetera. Degli 106.429 esami realizzati, 57.276 sono stati eseguiti per donne (età media circa 42 anni) e 49.153 per uomini (età media circa 35 anni).
Complessivamente, nel trimestre sono state riscontrate anomalie o alterazioni della traccia elettrocardiografica non compatibili con i dati anamnestici riferiti all’8,0% dell’utenza. Di conseguenza, 8.477 utenti sono stati invitati a contattare il proprio medico curante per ulteriori valutazioni o approfondimenti diagnostici.
I monitoraggi Holter delle aritmie cardiache sono stati eseguiti per episodi inspiegati, prolungati e/o frequenti di cardiopalmo/palpitazioni, identificazione di episodi di fibrillazione atriale parossistica, valutazione del mantenimento del ritmo sinusale dopo cardioversione della fibrillazione atriale, valutazione dell’efficacia della terapia antiaritmica, valutazione della funzione di pacemaker, sincopi o pre-sincopi.
Dei 28.564 monitoraggi realizzati, 15.059 sono stati eseguiti per donne (età media circa 64 anni) e 13.505 per uomini (età media circa 64 anni). Complessivamente, nel trimestre in analisi, 3.372 persone (l’11,8% dell’utenza) sono state invitate a contattare subito il medico curante per aritmie maggiori come fibrillazione atriale, aritmie ventricolari minacciose, blocchi atrio-ventricolari avanzati. In particolare, in 841 casi (il 2,9% dell’utenza) le anomalie sono state giudicate serie, con conseguente segnalazione di necessità di recarsi in Pronto Soccorso o urgentemente dal proprio specialista.
I monitoraggi della pressione arteriosa nelle 24h/48h sono stati eseguiti secondo le linee guida della Siia (Società italiana ipertensione arteriosa) per discrepanza tra valori misurati in farmacia/ambulatorio e al domicilio, sospetta ipertensione da camice bianco o mascherata, ipertensione episodica o ipotensione (sintomatica), valutazione efficacia dei farmaci, diabete, anziani, gravidanza, resistenza al trattamento farmacologico. Dei 13.601 monitoraggi realizzati, 7.586 sono stati eseguiti per donne (età media circa 64 anni) e 6.015 per uomini (età media circa 60 anni).