Su temi centrali per la farmacia come la riforma della remunerazione e il contenimento della distribuzione diretta, Federfarma Lombardia non vuole più fare soltanto muro alle scelte incondivisibili maturate nell’ultimo triennio dalla Federazione, ma vuole spingere il sindacato a voltare pagina e indirizzarlo su nuove ipotesi progettuali. E’ il ragionamento che per Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, è all’origine della decisione di candidare Clara Mottinelli, già rappresentante del comitato rurale regionale e presidente di Federfarma Brescia, al consiglio di presidenza della Federazione, che domani sarà rinnovato in videoconferenza dall’assemblea elettiva.
Presidente, il nome di Mottinelli nell’elenco dei candidati al voto diffuso l’altro ieri da Federfarma ha suscitato stupore, qualcuno ha chiesto “ma come, la Lombardia è passata alla maggioranza?”…
Rimaniamo coerenti con la nostra linea. Che su questioni decisive come il passaggio alla remunerazione mista, il rinnovo della convenzione e il contenimento della distribuzione diretta è molto lontana da quella perseguita sin qui dalla Federazione nazionale. Vogliamo entrare in consiglio di presidenza per dare più peso alla nostra voce: certe scelte si faranno soltanto se troveranno un ampio consenso tra tutte le rappresentanze.
Di qui la scelta di puntare su Clara Mottinelli…
Lavoro da molti anni con lei e condividiamo la stessa idea di farmacia. Anche se sarà candidata per la componente urbana, Clara è stata responsabile del comitato rurale di Federfarma Lombardia e in questo ruolo ha contestato aspramente, a suo tempo, la norma che con il placet della Federazione riscriveva le regole per il computo del fatturato Ssn. E privava delle agevolazioni parecchie farmacie rurali lombarde. Quindi sa con chi si dovrà confrontare nel nuovo consiglio di presidenza e in questo le assicureremo pieno sostegno.
Sarà la vostra quinta colonna?
No, perché se entreremo in consiglio sarà per lavorare proattivamente a beneficio degli associati. Mottinelli sarà la voce di Federfarma Lombardia e delle farmacie lombarde, le quali così avranno la garanzia che il loro punto di vista verrà sempre tenuto in considerazione.