e rapine ai danni delle farmacie continuano a calare ma non in tutta Italia, perché a fronte di regioni e città nelle quali la criminalità sembra mollare la presa ce ne sono altre dove invece gli attacchi risultano in crescita. E’ la fotografia in chiaroscuro scattata dall’ultimo Rapporto dell’Ossif, l’Osservatorio intersettoriale sulla criminalità voluto dall’Associazione banche italiane (Abi) e partecipato da Federfarma, Assovalori, Confcommercio, Federazione italiana tabaccai, Federdistribuzione, Poste italiane e Unione petrolifera: nel 2018, dicono i dati, ammontano a 588 le rapine subite dalle farmacie italiane, in calo del 13,1% rispetto all’anno precedente. La contrazione conferma una tendenza che perdura dal 2013, quando gli assalti denunciati e registrati dalle forze dell’ordine sono stati 1.256: da quel picco, dice il Rapporto, le rapine in farmacia hanno cominciato a declinare anno dopo anno, per un decremento che sul periodo arriva al 53%. Stessa curva a calare per l’indice di rischio, ossia la media degli attacchi: nel 2013 si sono contate 7 rapine ogni 100 farmacie, poi una contrazione costante fino al 2018, che totalizza un indice di 3 eventi ogni 100 farmacie.
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Per quanto concerne la distribuzione territoriale, cinque regioni totalizzano poco meno del 75% delle rapine contate l’anno passato: la Lombardia con 160 episodi, il Lazio con 100, la Campania e la Sicilia con 59, la Puglia con 58. In Lombardia però gli attacchi risultano in calo (-15% rispetto al 2017) come in Piemonte (-49%) e in Veneto (-48%), in Puglia invece quasi raddoppiano (+93%) e nel Lazio crescono del 10%. Risultato, quella laziale è la regione con il più alto indice di rischio di tutto il Paese, con 6,2 rapine ogni 100 farmacie.
Stessi equilibri e andamenti a livello di capoluoghi: Milano resta nel 2018 la città più colpita con 124 rapine, in calo però dell’8% sul 2017. Seguono Roma con 98 rapine (+20%), Napoli con 43 (-20%), Torino con 40 (-50%) e Catania con 37 (+185%). A livello provinciale, Barletta-Andria-Trani è quella che evidenzia l’incremento più consistente tra 2017 e 2018 (+333%) Palermo la provincia dove invece si conta il calo più netto (-72%). Milano rimane in cima alla classifica dell’indice di rischio (14,7 rapine ogni 100 farmacie, ma anche in questo caso il valore è in contrazione) quindi Catania con 11,5 rapine, Barletta-Andria-Trani con 11,2, Roma con 8,8, Foggia con 8,5.