Buone notizie per i farmacisti titolari dal Rapporto 2018 sulla criminalità predatoria realizzato dall’Ossif, l’Osservatorio intersettoriale voluto dall’Associazione banche italiane e partecipato da Federfarma, Assovalori, Confcommercio, Federazione italiana tabaccai, Federdistribuzione, Poste italiane e Unione petrolifera. Secondo i dati anticipati ieri dall’Abi, nel 2017 le rapine subite dalle farmacie calano del 18,6% sul 2016 e confermano la curva discendente avviata nel 2013: 1.256 attacchi in quell’anno, 1.078 il successivo (-14,2%), 925 nel 2015 (ancora -14,2%), 825 nel 2016 (-10,8%).
Lo stesso trend si registra negli altri canali monitorati dall’Ossif: il calo più evidente, in particolare, viene registrato nelle rapine in banca, che nel 2017 si sono ridotte del 31,7%; seguono gli uffici postali (-29,5%), le tabaccherie (-11%), i locali/esercizi pubblici (-7,4%) e gli esercizi commerciali (-6,8%).