Provvederà direttamente Amgen a recapitare gratuitamente i propri medicinali a tremila pazienti laziali affetti da patologie cardiovascolari o autoimmuni. E’ quanto prevede il protocollo sottoscritto ieri dall’azienda con la Regione Lazio per la consegna domiciliare dei farmaci della diretta: «In questo modo» sottolinea una nota del produttore «i pazienti non dovranno più recarsi nelle farmacie ospedaliere per ritirare i medicinali di cui hanno bisogno». L’accordo, già avviato in Lombardia, affida agli ospedali il compito di contattare gli interessati per concordare le consegne e l’obiettivo è quello di ridurre gli spostamenti dei pazienti in condizioni di fragilità e ridurre quindi i rischi di contagio.
Anche altre aziende farmaceutiche hanno cominciato a farsi carico del recapito a domicilio dei farmaci della diretta per conto di ospedali e Asl. Pfizer assicurerà tra breve la consegna ai pazienti affetti da emofilia e patologie oncologiche, prima in Lombardia e poi nelle altre principali regioni; stesso discorso per Novartis, che dalla fine di marzo ha istituito un servizio di home delivery affidato a terzi ma con costi interamente a proprio carico: il medico oncologo o il farmacista ospedaliero selezionano i pazienti e li informano della possibilità di usufruire del servizio, quindi segnalano all’azienda nominativo e indirizzo.