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Remunerazione, Assofarm invita le altre sigle della filiera a riaprire il cantiere

17 Gennaio 2019

Assofarm chiama a raccolta le sigle della filiera perché si riapra il cantiere della nuova remunerazione di farmacisti titolari e grossisti. E’ il messaggio affidato alla nota con cui ieri l’associazione delle farmacie pubbliche è tornata nel dibattito aperto dall’articolo di FPress del 4 gennaio, che aveva dato notizia della scadenza dei termini per l’accordo tra Aifa e filiera contemplato dalla legge 135/2012. «Dal 31 dicembre» dichiara il presidente di Assofarm, Venanzio Gizzi «la filiera ha perso definitivamente l’occasione di dire la propria sui nuovi parametri di remunerazione del farmaco». Assofarm era stata la prima a esprimere preoccupazione per l’opportunità perduta e da quella esternazione «è seguita una fitta serie di commenti e dichiarazioni, che oggi portano l’associazione a farsi promotrice di una nuova proposta unitaria della filiera: dobbiamo sfruttare l’attenzione che si è creata sul tema, forse oggi ci sono le condizioni affinché la filiera dimostri a Governo e Regioni dinamismo propositivo e unità di vedute».

Ed ecco dunque la proposta di riaprire con le altre sigle del comparto un tavolo al quale riprendere la discussione su un nuovo modello di remunerazione. «E’ un tema che da quasi quindici anni sentiamo vitale per il futuro della Farmacia» ricorda Gizzi «saremmo davvero felici di riaprire un consesso di lavoro comune nella nostra sede romana. Se tutto ciò avvenisse in tempi davvero prossimi sarebbe un segnale molto positivo lanciato alla politica».