Occorreranno due o tre mesi perché il decreto ministeriale sulla ricetta elettronica veterinaria (Rev) possa vedere la luce in Gazzetta Ufficiale. E’ quanto ha riferito il ministero della Salute in un incontro risalente alla settimana scorsa con le sigle di farmacisti, veterinari e grossisti per fare il punto sull’iter della dematerializzazione. A ritardarne la pubblicazione, hanno spiegato i funzionari del dicastero, sarebbero varie cause, tra le quali innanzitutto la lentezza con cui le categorie coinvolte si stanno accreditando sul portale Rev: secondo dati del Ministero, in particolare, risulterebbe già fornita di credenziali solo la metà dei veterinari (circa 15mila) e dei farmacisti di farmacia e parafarmacia (circa 12mila) si sono accreditati sul portale

Nell’incontro, infine, il Ministero ha riferito di una sostanziale convergenza con le autorità regionali per una vigilanza “soft” nei primi mesi di applicazione della normativa sulla Rev e nell’adozione di eventuali sanzioni nei confronti degli inadempienti. La rassicurazione, avverte comunque Federfarma, «è da prendere con beneficio d’inventario in quanto le attività ispettive sono di pertinenza di una molteplicità di soggetti».