E’ montata silenziosa per più di un giorno e poi è esplosa ieri come un vulcano in eruzione. E’ forte la rabbia di farmacisti e medici per i disservizi che mercoledì e giovedì hanno colpito il Sistema di accoglienza centrale di Sogei, impedendo in quasi tutta Italia prescrizione e spedizione delle ricette dematerializzate. Ne sono testimonianza i due comunicati diffusi ieri dai medici di famiglia della Fimmg e da Farmacieunite, che hanno preceduto di un paio di ore la circolare con cui Federfarma ha fatto il punto della situazione. «Con gli studi pieni a causa del picco influenzale» ha scritto in particolare il sindacato dei mmg «ci stiamo ritrovando a combattere con i sistemi informatici per le ricette elettroniche, che funzionano a singhiozzo. Una situazione insostenibile, che rischia di degenerare in un vero e proprio collasso assistenziale». «L’attività delle farmacie risulta fortemente compromessa» ha rincarato Farmacieunite «con gravi disagi e rischi per la salute del cittadino. E Sogei non è stata in grado di dare informazioni sui tempi necessari a risolvere il problema, lasciando di fatto pazienti e farmacie nell’incertezza».
I disservizi, in ogni caso, sarebbero in progressivo superamento da ieri pomeriggio. Così almeno scrive Federfarma nazionale nella circolare emanata nella tarda mattinata di ieri: il sindacato, recita la comunicazione, «ha segnalato il malfunzionamento e richiesto un sollecito intervento finalizzato alla risoluzione del problema. Sono attualmente in corso le attività di ripristino delle normali funzionalità, nonché le analisi per individuare le cause che hanno generato le anomalie, e si auspica di poter rientrare in esercizio nel giro di poche ore». «Al momento la situazione sembra tornata alla normalità» conferma la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca «ma è evidente che interruzioni del servizio di questo genere non si possono assolutamente ripetere. L’auspicio è che Federfarma ottenga da Sogei adeguate garanzie a tutela di tutte le farmacie».