filiera

Rincari carburanti, le misure del Governo non entusiasmano i distributori

22 Marzo 2022

Dovrebbe entrare in vigore oggi o domani il taglio di 25 centesimi alle accise su benzina e gasolio disposto dal Governo venerdì scorso per arginare i rincari che si susseguono da dicembre. La misura ha ricevuto ieri l’apprezzamento di Adf e Federfarma Servizi, le due sigle di rappresentanza dei distributori intermedi che nei giorni passati avevano lanciato un nuovo allarme sulla sostenibilità del comparto, ma viene comunque ritenuta insufficiente se a breve non seguiranno altri interventi.

«Apprezziamo l’impegno del Governo per le misure varate, sebbene temporanee e da potenziare» commenta Walter Farris, presidente di Adf «ma torniamo a sollecitare misure congiunturali e strutturali sempre più urgenti, improrogabili e specifiche per la categoria».«Lo si può considerare un primo segnale» aggiunge Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi «ma ancora non ci siamo: servono interventi ritagliati su misura per il nostro settore».

Le due sigle, in sostanza, rinnovano l’appello lanciato giovedì scorso in un comunicato congiunto che faceva il punto sulle sofferenze delle aziende associate: «In gioco ci sono 160 siti logistici su tutto il territorio nazionale» ricordano Adf e Federfarma Servizi «che riforniscono farmacie, parafarmacie, ospedali e aziende sanitarie con oltre 90mila consegne al giorno di medicinali, dispositivi medici e parafarmaci».

Il fatto, ricordano le due organizzazioni, è che la crisi colpisce un settore sofferente da anni «di criticità strutturali dovute alla sotto-remunerazione della distribuzione dei farmaci di classe A». E ora le aziende devono sopportare aumenti del 131% sui costo dell’energia elettrica e di quasi il 90% sui carburanti. In sostanza, sono oggi a rischio «la sostenibilità del servizio di consegna dei farmaci necessari alla comunità, nonché la regolarità delle forniture alle farmacie, con possibili carenze di medicinali nei territori».