Ammonta a poco meno di 12,9 miliardi di euro il budget di cui beneficerà quest’anno la spesa farmaceutica territoriale, ossia convenzionata più distribuzione diretta. E’ quanto emerge dal documento che dettaglia il riparto del Fondo sanitario 2019, approvato in via definitiva giovedì scorso dalla Conferenza Stato-Regioni. Circa 111,08 i miliardi della quota indistinta (ossia il finanziamento generale del Ssn), ripartiti in base al costo medio standard di ciascun livello (prevenzione, territorio, ospedale) rilevato nelle Regioni benchmark e poi suddivisi per popolazione pesata.
Alla prevenzione, così, vanno poco più di 5,5 miliardi (pari al 5% del fondo indistinto), all’assistenza territoriale 21,1 miliardi (19,07%), alla medicina di famiglia 7,8 miliardi (7%), alla specialistica 14,7 miliardi (13,3%). Sono invece 12,9 i miliardi che finanziano la spesa farmaceutica territoriale di quest’anno, pari all’11,63% della quota indistinta. Questa però non è la cifra cui devono far riferimento le farmacie del territorio: il finanziamento, infatti, mette assieme spesa convenzionata e spesa per la distribuzione diretta perché così vuole la normativa sul riparto del Fondo, ma dal 2017 i tetti della farmaceutica sono cambiati e la convenzionata – che vale il 7,96% della quota indistinta – non viene più computata assieme al doppio canale. Le cifre – riassunte nella tabella sottostante – possono comunque fornire un primo riferimento.