Il consumatore può portarsi da casa i sacchetti ultraleggeri anziché acquistare quelli commercializzati nel punto vendita, purché «idonei a preservare l’integrità della merce e rispondenti alle caratteristiche di legge». E l’esercizio commerciale non può «vietare tale facoltà». Lo ha stabilito il Consiglio di Stato in un parere pubblicato il 29 marzo. Nell’intervento, i giudici affermano che bisogna contemperare le esigenze del consumatore con quelle di tutela della sicurezza e igiene degli alimenti. E alla luce di questo, «laddove il consumatore non intenda acquistare il sacchetto ultraleggero proposto dall’esercizio commerciale», è corretto che «possa utilizzare sacchetti in plastica autonomamente reperiti, solo se comunque idonei a preservare l’integrità della merce e rispondenti alle caratteristiche di legge. In tal caso, richiamando le considerazioni già svolte, non sembra possibile per l’esercizio commerciale vietare tale facoltà».