Vanno alla bresciana Cef, la prima cooperativa in Italia per quota di mercato, le 10 farmacie comunali di Sesto San Giovanni, popoloso comune (oltre 80mila abitanti) della periferia settentrionale di Milano. E’ l’esito della gara lanciata nel luglio scorso dall’amministrazione cittadina per dismettere integralmente la municipalizzata, compreso il magazzino (già da tempo in gestione a Cef) e i dipendenti, che il vincitore assorbirà a invarianza di condizioni economiche e contrattuali. La cooperativa bresciana è riuscita ad aggiudicarsi la gara con un rilancio di 4 milioni di euro sulla prima offerta (12,3 milioni, pari alla base d’asta), grazie al quale è riuscita ad avere la meglio sul concorrente che al primo round aveva fatto la proposta più alta (Hippocrates Holding, con 13 milioni).
Con la vendita si chiude la turbolenta storia delle farmacie comunali di Sesto San Giovanni, una sorta di gimcana costellata di fotografie. Nel 2012 i primi gravi problemi di bilancio, quindi il fallimento evitato per un soffio con il commissariamento e la trasformazione da azienda speciale a srl; nell’autunno 2016 l’ispezione del ministero delle Finanze che fa emergere nuove irregolarità e infine il bilancio 2017, che si chiude per la società con un risultato di esercizio di 347mila euro. Il bando di gara, dal canto suo, chiede al vincitore una cauzione pari al 10% della base d’asta, vale a dire 1.232.239 euro e quindi il pagamento in un’unica soluzione o in due rate, con acconto del 50% alla sottoscrizione e saldo entro 6 mesi.
Da non trascurare il nome della società che in prima battuta aveva fatto l’offerta migliore: si tratta di Hippocrates Holding, società milanese sul mercato dalla primavera scorsa con l’obiettivo di comprare farmacie, un patrimonio netto di oltre 50 milioni di euro e una trentina di soci provenienti dal mondo dell’imprenditoria. Secondo quanto riferisce un articolo di Pharmacy Scanner oggi in uscita, al momento la holding avrebbe già completato l’acquisizione di tre esercizi, due a Milano e uno a Firenze, e ne dovrebbe portare a casa altri quindici, per i quali sono già stati conclusi i preliminari di vendita.