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Tamponi antigenici, declina l’ipotesi di escluderli dal green pass

17 Novembre 2021

Anche se gli esperti continuano ad avanzare dubbi sulla loro attendibilità, scemano le chance che il Governo escluda i tamponi antigenici dalle condizioni che danno diritto al green pass. Lo aveva già fatto capire l’altro ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, che aveva detto di non voler «tagliare fuori» le farmacie dal sistema di controllo dell’epidemia. E lo ha confermato a ruota il sottosegretario Pierpaolo Sileri: «Costringendo i non vaccinati al tampone ogni 48 ore per lavorare» ha ricordato in particolare «di fatto si blocca la catena dei contagi». Ma Sileri ha messo le mani avanti anche sulla proposta sostenuta da diverse Regioni di un lockdown “selettivo”, limitato cioè soltanto ai non vaccinati. «È un’ipotesi molto lontana» ha spiegato «almeno non nella fase di passaggio tra fascia bianca e fascia gialla».

In settimana, quindi, Speranza dovrebbe portare in Consiglio dei ministri due decreti: il primo che taglia la validità del green pass da 12 a 9 mesi, per incentivare alla terza dose chi ha già completato il primo ciclo vaccinale. L’altro provvedimento, invece, introdurrà l’obbligo del richiamo per tutto il personale sanitario più gli addetti che lavorano nelle Rsa, le Residenze sanitarie per anziani. Secondo anticipazioni di stampa, l’obbligo scatterà a partire dal settimo mese dall’ultima somministrazione e gli operatori avranno un mese di tempo per mettersi in regola.

Intanto proseguono in tutto il Paese i provvedimenti di sospensione dall’Albo a carico dei professionisti che non si sono vaccinati contro covid. In Friuli Venezia Giulia, in particolare, ha fatto scalpore la notizia che tra i 30 farmacisti colpiti nei giorni scorsi da provvedimenti disciplinari degli Ordini c’è il presidente di Federfarma Gorizia, Alberto Rampino. Secondo quanto riferisce la stampa locale, Rampino rifiuta l’etichetta di no-vax e si definisce “agnostico”: in passato ha espresso dubbi sull’opportunità della vaccinazione e ora avrebbe lasciato la direzione della farmacia ai figli per trasferirsi all’estero.