E’ per la prima volta in regressione la media settimanale dei tamponi antigenici rapidi effettuati nelle farmacie del territorio e nelle strutture autorizzate: 5,4 milioni nei sette giorni che vanno dal 24 al 31 gennaio, a fronte degli oltre 5,6 milioni di test della settimana precedente e dei 5,5 milioni del 10-16 gennaio. E in questa prima parte di febbraio, dicono i dati del ministero della Salute rielaborati dal Sole 24 Ore nella sua pagina tematica sulla pandemia, la tendenza a calare sembra proseguire: nonostante il primo febbraio si sia superato il milione di test antigenici in 24 ore – da ottobre è successo soltanto altre tre volte: l’11 gennaio, il 18 e il 25, sempre di martedì – nei due giorni successivi i totali si sono fermati ben sotto gli 800mila tamponi giornalieri, una soglia che invece era stata abbondamente nei mercoledì e giovedì delle due settimane precedenti.
Conferma l’andamento anche l’Altems, l’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari dell’università Cattolica del Sacro cuore: il suo report relativo al periodo 25-31 gennaio (da lunedì a lunedì) conta in totale una media di 75,28 tamponi ogni mille abitanti, in calo di oltre quattro punti sui sette giorni precedenti (79,56). Il calo, dice ancora l’Altems, è pressoché generalizzato: in Lombardia si passa dagli 80,99 tamponi ogni mille abitanti del 18-24 gennaio ai 77,06 del 25-31 gennaio, in Emilia Romagna da 60,22 a poco meno di 56, nel Lazio da 84,30 a 79,44 test (sempre ogni mille abitanti).