Troppa attenzione da parte di forze dell’ordine e agenzie sull’ossicodone, e così la criminalità che lucra su contrabbando e spaccio di farmaci ha messo ora gli occhi sul pregabalin. È l’allarme che arriva da Milano, dove sempre più spesso arrivano in farmacia ricette contraffatte che prescrivono l’antidolorifico. L’ultimo caso nel lodigiano, con il malintenzionato che ha dovuto andarsene a mani vuote – è ora è ricercato dai carabinieri – per merito di una farmacista titolare particolarmente attenta.

La vicenda risale a qualche giorno fa: l’uomo, un extracomunitario, telefona la mattina per informarsi della disponibilità del farmaco, quindi si presenta nel pomeriggio con una ricetta rossa (su carta) che ne prescrive due scatole da 300 mg. La farmacista, insospettita, verifica se il timbro del medico è nell’elenco di quelli rubati che Federfarma Milano aggiorna costantemente e il riscontro è positivo. Inizia allora a tergiversare per guadagnare tempo ma l’uomo, insospettito, sguscia via senza però riprendersi la ricetta. Richiama più tardi per riaverla e gli viene detto di tornare alle 18.30. Quindi, dalla farmacia vengono avvertiti i carabinieri che si presentano alla stessa ora.

A farsi rivedere però non è il malvivente ma la sua ragazza, che viene arrestata, mentre il suo fidanzato è tutt’ora ricercato. «Secondo i carabinieri» spiega la farmacista a FPress «gli spacciatori di ricette false hanno cominciato a rivolgersi alle farmacie della provincia dopo avere battuto a tappeto le grandi piazze come Milano e Pavia. A me ha stupito che volessero il pregabalin, ma con una breve ricerca su internet ho scoperto che dopo l’ossicodone questo farmaco è sempre più richiesto».