Nel 2023 le farmacie del territorio hanno somministrato 620mila vaccini per covid, ossia il 23% delle dosi inoculate in tutto il Paese (2,7 milioni). Un anno prima 2,6 milioni, l’8% del totale, mentre nel 2021 le vaccinazioni in farmacia si erano fermate a 1,4 milioni, l’1% del totale. I dati arrivano dal convegno organizzato ieri a Milano dall’Accademia lombarda di sanità pubblica per parlare dell’esperienza maturata in questi anni dalla Lombardia a proposito della vaccinazione nelle farmacie del territorio.
A tracciare un bilancio del contributo offerto dai presidi della croce verde nelle campagne annuali Andrea Siddu, della Direzione generale prevenzione sanitaria del ministero della Salute. I dati, in particolare, forniscono un quadro contraddistinto da forti difformità: Liguria, Lombardia e Marche sono le regioni dove le farmacie hanno somministrato più della metà delle dosi consumate in questa prima parte del 2024 (vedi sotto), mentre nel 2023 a svettare sono state la Liguria (58,9%) e la Lombardia (47,8%).
I numeri sono stati commentati positivamente dalle Regioni, rappresentante al convegno da Danilo Cereda, direzione generale Welfare della Lombardia, e Filippo Ansaldi, dg Alisa della Liguria, che hanno espresso soddisfazione per i risultati conseguiti (in entrambe le regioni le farmacie hanno vaccinato in percentuale più dei mmg, sempre per quanto concerne la campagna covid) e hanno espresso l’intenzione di continuare ad avvalersi del loro contributo nelle campagne vaccinali.
A esprimere il punto di vista delle farmacie hanno provveduto il presidente della Fofi, Andrea Mandelli, e la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca, che ha auspicato una collaborazione ancora più stretta tra i farmacisti del territorio e gli altri professionisti della sanità per sfruttare tutte le opportunità offerte dalla farmacia dei servizi a vantaggio degli assistiti.