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Vaccini antiflu, in Piemonte consegneranno ai medici le Poste anziché le farmacie

6 Settembre 2022

Da questa stagione i medici di famiglia piemontesi non riceveranno più i vaccini antinfluenzali dalle farmacie del territorio bensì da una società partecipata da Poste Italiane. È quanto prevede il contratto stipulato dalla Regione con l’azienda logistica, di cui ancora non è stato ufficializzato il nome: ai mmg verrà recapitata una prima fornitura pari al 50% del fabbisogno “storico” di dosi (ossia il quantitativo ordinato negli anni precedenti); il medico potrà procedere a un ordine aggiuntivo soltanto quando la prima tranche sarà esaurita.

Per le farmacie della Regione, che assicuravano la distribuzione dei vaccini antinfluenzali ai medici di famiglia circa quattro anni, la notizia non è di poco conto. Ma Federfarma Piemonte ha comunque accolto la decisione senza grosso dispiacere: nel tempo, spiega a FPress il presidente del sindacato regionale, Massimo Mana, il servizio si era fatto sempre più oneroso per i farmacisti, per le approssimazioni dei medici che prenotavano e poi disdicevano e l’aleatorietà delle consegne.

Anche i generalisti hanno accolto la novità positivamente:  in particolare per la Fimmg, come scrive Quotidiano Sanità, è da apprezzare il superamento del potenziale conflitto d’interessi che si genererà ora che le farmacie possono vaccinare anche le categorie a rischio. «I mmg non hanno gradito il fatto che la Regione ci riserverà 120mila dosi di antiflu per la somministrazione in regime rimborsato» è la replica di Mana «e intanto ci sono già i primi medici che hanno chiesto alle farmacie se possono conservare i vaccini nei loro frigoriferi quando li riceveranno. Stiamo preparando una circolare che avvisa gli iscritti sui rischi cui vanno incontro se dovessero accettare, perché li conserverebbero senza alcun titolo».