Continua a calare la domanda di tamponi antigenici rapidi nelle farmacie e nelle strutture sanitarie del territorio, almeno secondo i dati di ministero della Salute e Istituto superiore di sanità: nell’ultima settimana, quella che va dal 7 al 13 febbraio, sono stati effettuati complessivamente 3,4 milioni di test, ossia il 38% in meno rispetto ai 4,7 milioni dei sette giorni precedente.
E’ dalla quarta settimana di gennaio che i numeri sono in contrazione: nella terza, dal 17 al 23, farmacie e strutture sanitarie avevano toccato il picco massimo dall’inizio della campagna (5,7 milioni di antigenici); da lì in avanti soltanto cali: 5,4 milioni nell’ultima settimana di gennaio (-4%), 4,7 milioni nella prima di febbraio (-15%) e infine i 3,4 milioni della settimana scorsa.
La contrazione è in linea con l’andamento di contagi e decessi: ieri si sono contati 28.630 nuovi casi, il numero più basso dal Natale scorso, mentre scendono a 1.573.392 le persone in isolamento domiciliare (il giorno prima erano 1.621.423). In controtendenza, invece, i decessi, che salgono a 281 rispetto ai 191 di domenica.