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Assosalute, nel 2023 in farmacia il 90% del mercato dei farmaci sop

25 Giugno 2024

Poco più di 20mila farmacie, 4.400 parafarmacie e 513 corner della gdo. È su questa platea che si “spalma” il mercato italiano dei farmaci senza ricetta secondo l’ultima edizione di “Numeri e indici dell’automedicazione”, il rapporto annuale di Assosalute – l’associazione dei produttori di sop – che fotografa fatturati e volumi del comparto. Nel 2023, dice la pubblicazione, il mercato dei “senza ricetta” ha superato di poco i tre miliardi di euro (+4,8% sul 2022) per un totale di oltre 282 milioni di confezioni (-2%). E le vendite si distribuiscono tra i tre canali di vendita in modo diseguale: le farmacie catalizzano il 90,8% degli acquisti (l’89,3% in volumi), le parafarmacie il 5,8% (6,3%) e la gdo il 3,4% (4,4%).

Molto interessanti i dati del rapporto relativi alla distribuzione geografica dei tre canali: al Nord, dice Asossalute, si concentra il 45,9% delle farmacie in attività, al Centro il 19% e al Sud il 35,1%; le parafarmacie, invece, tendono a concentrarsi nelle regioni meridionali, dove opera il 50% dei punti vendita di questo format (nel centro Italia si trova il 18,6% e nel Nord il 31,3%), mentre nella gdo si osserva il rapporto inverso (il 64,9% dei corner otc è al Nord, il 17% al Centro e il 18,1% al Sud).

La competizione tra canali, in ogni caso, sembra avere dato i suoi effetti perché i prezzi di vendita praticati dai diversi “format” si sono progressivamente allineati: il prezzo medio dei farmaci otc venduti in farmacia – dice infatti Assosalute – si ferma a 10,8 euro, appena dieci centesimi sopra il valore medio che si registra in tutti e tre i canali di vendita.