Quest’anno il mercato della cosmetica in farmacia dovrebbe crescere del 3,4% rispetto al 2021, che il canale aveva chiuso con un giro d’affari di 1,8 miliardi di euro. È la stima proveniente dal Centro sudi di Cosmetica Italia, l’associazione delle aziende di settore, che ieri ha presentato alla stampa la consueta Indagine congiunturale di metà anno: a fine anno, il mercato dovrebbe superare a valori gli 11,4 miliardi di euro per una crescita del 7,6% sul 2021. «Il cosmetico» ha osservato Benedetto Lavino, presidente reggente di Cosmetica Italia «resta irrinunciabile per il consumatore».
Con la fine anno, dicono ancora le stime, il comparto avrà definitivamente colmato il gap con il pre-pandemia: a livello nazionale, la crescita sul 2019 arriverà al 5,8%, quella del canale farmacia toccherà il 2,8% (per un incremento che in cifre si aggira sui 52 milioni di euro).
Tra gli altri canali di vendita, si consolida il mass market (+5,4% la crescita a fine anno sul 2021, +4,2% sul 2019), recupera la profumeria (+15% e +3,1% rispettivamente), continua a correre il mass market (+12,3% sul 2021, +96,5% sul 2019), perde quote significative l’erboristeria (-15,7% rispetto al pre-pandemia).
«Analizzando gli indicatori industriali» ha evidenziato Gian Andrea Positano, responsabile del Centro studi di Cosmetica Italia «emergono intenzioni di investimento sostanzialmente ottimistiche, che non vengono quindi penalizzate dalle forti tensioni sui prezzi e sulle materie prime. Proseguono con costanza gli investimenti in nuovi macchinari e nel grado di utilizzo degli impianti: una conferma della vocazione resiliente del comparto che con proattività anticipa l’evoluzione della domanda, scegliendo di investire anche in momenti di pianificazione più incerta».