Per la cosmetica in farmacia il 2024 si prospetta un anno dinamico quanto il precedente, con una crescita a valori che dovrebbe arrivare al 7,2%. La stima arriva da Cosmetica Italia, che ieri a Milano ha presentato la sua consueta Indagine congiunturale d’inizio anno, composta dal “pre-consuntivo” del 2023 e da una prima valutazione dei dodici mesi correnti.
«I dati congiunturali ci restituiscono l’immagine di un settore reattivo» ha commentato Benedetto Lavino, presidente dell’associazione produttori «nel 2023, pur in un contesto socio-economico caratterizzato da tensioni, difficoltà legate a costi e reperibilità delle materie prime, rincari energetici, l’industria cosmetica italiana ha registrato trend positivi sia sul mercato interno sia sui mercati internazionali» «Innovazione, ricerca, capacità di adattarsi repentinamente alle nuove modalità di consumo sono gli ingredienti che costituiscono la formula vincente per il nostro comparto. Secondo i dati preconsuntivi 2023, il fatturato totale dell’industria cosmetica in Italia raggiunge i 15 miliardi di euro con una crescita del 13,3% rispetto all’anno precedente. Le previsioni per il 2024 proiettano un ulteriore andamento positivo, +9,8%, che porterà il valore del fatturato a 16,5 miliardi di euro. A incidere su questi numeri sono le esportazioni, che valgono 7 miliardi di euro (+19,5% rispetto al 2022) e si stima cresceranno di ulteriori 12 punti percentuali nel corso del 2024».
Anche i singoli canali distributivi, sia nei preconsuntivi 2023 sia nelle previsioni 2024, mostra trend altrettanto positivi, in diversi casi a doppia cifra. La profumeria chiude il 2023 con un +12,6% e consumi, pari a 2,5 miliardi di euro. Andamento analogo per l’e-commerce, +12,5%, che tocca così un valore di 1,1 miliardi di euro. È a due cifre anche la crescita dell’erboristeria, +12%, per un valore del canale stimato di 400 milioni di euro.
La grande distribuzione con 5,2 miliardi di consumi cosmetici resta il canale più rappresentativo a valore con un incremento dell’8% rispetto al 2022. Dopo la seconda posizione della profumeria, la farmacia mantiene il terzo posto e chiude il 2023 in crescita del 7,4% e un valore di 2,1 miliardi di euro.
L’Indagine congiunturale, oltre ai canonici punti di analisi che inquadrano fatturato e consumi, propone di volta in volta anche un focus tematico specifico. Per questa edizione gli imprenditori intervistati sono stati stimolati sul tema dell’intelligenza artificiale: «È interessante notare come le imprese cosmetiche stiano affrontando l’evoluzione, sia strategica sia operativa, delle ricadute e delle applicazioni dell’intelligenza artificiale: più del 50% dei rispondenti sta valutando l’introduzione di metodiche digitali per la gestione della comunicazione e della definizione delle analisi di mercato» ha commentato Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia.