Torna a muoversi il mercato della cosmetica in farmacia, che chiude il 2019 con un giro d’affari in crescita dell’1,8% (l’anno precedente era arretrato di un punto) e promette un ulteriore incremento del 2% nella prima metà del 2020. I numeri arrivano dal consueto Rapporto congiunturale di Cosmetica Italia, l’associazione che riunisce le imprese italiane del beauty.

A livello globale, il comparto chiude l’anno con una crescita del 2,3% che spinge il fatturato a poco meno di 12 miliardi di euro. Crescono le esportazioni (+2,9%) e lievita anche il mercato interno (+2%), che nel 2019 fa registrare un giro d’affari di oltre 10,3 miliardi di euro.

Parecchi segni positivi dai canali di vendita: l’acconciatura professionale fa +2%, i centri estetici +0,9%, profumeria e farmacia mettono a segno crescite comparabili (attorno al 2%, come s’è detto). Resta invece stabile il mass market, che assorbe oltre il 40% delle vendite a valore ma nel 2019 cresce soltanto dello 0,6%. In crescita anche il canale delle erboristerie, che chiude il 2019 a +1,4%, ma il vero boom è quello dell’e-commerce, che in un anno fa +22%. «Assistiamo a una progressiva contaminazione tra canali classici e nuove forme di distribuzione che raccolgono il consenso dei consumatori» ha commentato il responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia, Gian Andrea Positano «l’omnicanalità spinge le imprese a rivedere le proprie strategie, creando nuove forme di disintermediazione».