Il mercato in farmacia della cosmetica dovrebbe toccare nel 2021 i 1.900 milioni di euro, in crescita sul 2020 del 4%. E’ la previsione che arriva dall’ultima indagine congiunturale del Centro studi di Cosmetica Italia, presentata ieri in videoconferenza ad aziende associate e stampa di settore. Le proiezioni, dice ancora l’indagine, assegnano all’e-commerce una crescita di quasi il 30% (per un totale a valori di 900 milioni), e dell’1,5% alla gdo, che a fine anno dovrebbe raggiungere a valori i 4,5 miliardi di euro.
Più in generale, il comparto dovrebbe totalizzare un giro d’affari di oltre 11,7 miliardi di euro, per una crescita del 10,4% rispetto al 2020. Il solo mercato nazionale dovrebbe crescere dell’8,5% per un valore di 10,6 miliardi di euro. «Le stime» commenta Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia «tengono conto del ritorno a una nuova normalità e allo spirito di ritrovata fiducia del consumatore. Il settore cosmetico, da sempre, si distingue per la sua aciclicità e, anche in questo scenario macroeconomico ancora incerto, ha avuto una tenuta migliore rispetto a gran parte dei comparti del manifatturiero, dimostrando una forte capacità di reazione e dando risalto alla positiva risposta dell’industria alle mutate modalità di acquisto e di consumo. Questo cauto ottimismo è avvalorato dalla graduale ripresa dell’andamento produttivo delle imprese cosmetiche, sostenuto a sua volta dal business internazionale».
La ripresa nel 2021 influenza positivamente anche il recupero delle vendite nella profumeria (+22,1%, per un valore di oltre 1,8 miliardi), che si avvicina ai valori del pre-pandemia. Anche per l’erboristeria le previsioni sono di una crescita importante sull’anno (+12,7% per una chiusura sopra i 370 milioni di euro) che conferma il definito superamento delle difficoltà legate al lockdown.