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Cosmetica Italia, nel 2023 mercato farmacia a 2,1 miliardi di euro

26 Giugno 2024

Con un giro d’affari di 2,1 miliardi di euro, la farmacia si conferma anche nel 2023 al terzo posto tra i canali di vendita del comparto cosmetico, dietro alla gdo (5,2 miliardi) e alla profumeria (2,5 miliardi) e davanti all’e-commerce (1,1 miliardi). È quanto riferisce il Rapporto annuale che Cosmetica Italia ha presentato l’altro ieri a Milano in occasione dell’Assemblea dei soci: nel 2023 il fatturato totale dell’industria cosmetica in Italia ha superato i 15,1 miliardi di euro, in crescita del 13,8% rispetto al 2022, e le stime per il 2024 prevedono una crescita a valori sul 2023 del 10%.

«L’ultima edizione del Rapporto annuale» ha commentato Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia «mostra ancora una volta la forte capacità reattiva del comparto nell’attraversamento delle congiunture negative e nell’approccio alle nuove abitudini di acquisto sia sul fronte domestico sia su quello mondiale. Resta immutata anche la natura anelastica dell’industria cosmetica nazionale, nonostante una situazione di scenario particolarmente critica».

L’indispensabilità del cosmetico come bene essenziale è ribadita dall’andamento positivo dei consumi nel mercato italiano, che nel 2023 superano quota 12,5 miliardi con un trend positivo del 9,4% sul 2022. In particolare, considerando la ripartizione dei consumi nei canali distributivi, è possibile leggere un’evoluzione delle abitudini di acquisto dei consumatori tra il 2023 e il 2022: nel paniere di consumo i prodotti cosmetici per la cura viso (16,4%), la cura corpo (15,1%) e la profumeria alcolica (14%) restano trainanti in termini di peso sul totale degli acquisti nei canali tradizionali. Analizzando invece le variazioni percentuali tra 2023 e 2022, le dinamiche più interessanti si registrano per i prodotti per il trucco viso (+20%) e per il trucco labbra (+14,6%).

«Si consolidano fenomeni trasversali al comparto cosmetico come la digitalizzazione, sia negli investimenti in temini di comunicazione, sia a livello produttivo» ha commentato Gian Andrea Positano, responsabile del Centro studi di Cosmetica Italia «le imprese si muovono anche nell’ottica dell’evoluzione Industria 5.0, che ottimizza, come la più recente Intelligenza artificiale, processi d’azienda legati alla logistica, al Crm e all’offerta sempre più evoluta di prodotti cosmetici».