Le farmacie del territorio possono rifornirsi di Creon, il farmaco a base di pancrelipasi attualmente soggetto a carenza, effettuando un ordine diretto all’azienda produttrice, Viatris, mentre le strutture possono provvedere all’importazione dall’estero dell’analogo autorizzato. È quanto ricordano Federfarma e la Fnomeo, l’Ordine nazionale dei medici, in un comunicato congiunto diffuso ieri.

«Nonostante la distribuzione del Creon sia al momento contingentata» dichiara nella nota il presidente del sindacato titolari, Marco Cossolo «invitiamo i cittadini a non cedere alla tentazione di fare scorta di tale farmaco. Infatti medici e farmacie, in accordo con le Istituzioni, collaborano costantemente alla presa in carico del paziente e, nel caso specifico, per aiutarlo a ottenere il farmaco di cui hanno bisogno».

«I medici quindi» aggiunge il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli «possono continuare a prescrivere il farmaco, informando i pazienti sul contingentamento, che può dar luogo a carenze e attese. Si ringraziano Aifa e Federfarma per l’impegno condiviso, finalizzato a non interrompere le terapie, e per la comunicazione costante e trasparente con la Fnomceo».

Il comunicato segue di qualche giorno una nota del Ministero che già informava delle procedure messe in campo per ovviare alla carenza: «L’Aifa» scriveva il dicastero «consente alle strutture sanitarie l’importazione per analogo farmaco autorizzato all’estero. Inoltre, le farmacie che non dovessero reperire il prodotto negli usuali canali distributivi possono effettuare un ordine diretto al titolare tramite l’apposito servizio di Customer Service».

I commenti sui social più frequentati dai farmacisti confermano con qualche eccezione le indicazioni fornite da Ministero e Federfarma: con un ordine diretto all’azienda, è possibile ricevere una fornitura in una decina di giorni circa, sebbene alcuni titolari riferiscano di attese anche superiori.