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Farmacia, Iqvia: nel 2021 giro d’affari +3,4%, +1,5% rispetto al pre-pandemia

16 Febbraio 2022

Il canale farmacia chiude il 2021 con un giro d’affari di 24,4 miliardi di euro, in crescita del 3,4% sull’anno precedente e del 1,5% sul 2019. Ma gran parte dell’incremento si è concretizzato nell’ultimo trimestre del 2021, nel quale la farmacia ha guadagnato sull’anno il 7,9% a valori. L’analisi arriva da Iqvia, provider globale di dati in ambito sanitario, farmaceutico e scientifico, e rimanda l’immagine di un settore in netta ripresa dopo le difficoltà della prima pandemia.

«Le misure più recenti per contenere l’emergenza covid» commenta Sergio Liberatore, amministratore delegato di Iqvia Italia «ha generato un grande aumento di traffico in farmacia, particolarmente nell’ultimo trimestre dell’anno. I farmacisti titolari sono stati chiamati a fronteggiare l’emergenza e molti esercizi sono riusciti a organizzare un’offerta di tamponi antigenici senza penalizzare le attività di vendita della farmacia. , Ma per molti è stato un impegno che ha costretto a mettere in campo risorse qualificate, umane ed economiche. Questo ha mostrato il grande senso di servizio dei farmacisti in questo momento complesso».

Il farmaco etico, dice ancora Iqvia, ha rappresentato nel 2021 il 57% delle vendite in farmacia, per un totale di 13,9 miliardi di euro (+1,8% sul 2020, -1,2% sul 2019). Il comparto dei farmaci senza obbligo di prescrizione, invece, è cresciuto del 2,5% rispetto al 2020, per un giro d’affari di 2,18 miliardi di euro. Anche in questo caso gran parte dell’aumento è avvenuto nell’ultimo trimestre dell’anno (+23,8%). Più che bene anche gli integratori, che nel 2021 superano i 4 miliardi di euro con un incremento sul 2020 del 7,7%.

In ripresa anche il paniere del cura persona, che dopo un 2020 difficile (-2,2% sul 2019) chiude il 2021 con un incremento dell’1,4% (per un totale di 1,9 miliardi di euro) che però non riesce a compesnare la perdita precedente.

L’emergenza covid, infine, continua ad avere un forte impatto sugli acquisti nelle farmacie online, che continuano a crescere a doppia cifra: il giro d’affari ammonta nel 2021 a 437 milioni di euro, +14% sull’anno precedente e addirittura +90% sul 2019. Sul totale del mercato della libera vendita (il farmaco etico non può essere venduto a distanza), il fatturato dell’e-commerce vale ormai il 4% circa. «La pandemia ha dato un notevole impulso alla digitalizzazione delle farmacie» conclude Liberatore «si calcola che i progressi compiuti in un anno di pandemia sarebbero stati realizzati in quattro anni se le condizioni fossero state normali. La digitalizzazione è importante, si tratta infatti della necessità di offrire dei servizi ai propri clienti creando un canale di dialogo e fiducia. Da ora in avanti, la competitività passerà dai servizi che il farmacista saprà dare ai propri clienti anche online».