Il primo «elenco vincolante dei medicinali» che possono essere trasferiti dalla classe A-Pht alla classe A – di cui alla determina pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 10 maggio – include «i medicinali afferenti alla categoria farmacologica delle gliptine», ossia inibitori della dipeptil-peptidasi IV e inibitori della DPP-4, in monoterapia e in associazione ma escluse quelle in combinazione con le gliflozine.
Come elenca analiticamente l’allegato che accompagna la determina, questa prima riclassificazione abbraccia complessivamente 217 referenze con propria aic, per un totale di due principi attivi – vildagliptin e sitagliptin – e due associazioni (gliptine con metformina e con pioglitazone).
Come FPress aveva già anticipato, la determina dell’Aifa dà disposizioni perché la riclassificazione non incida sugli «sconti confidenziali» che i produttori avevano negoziato con le Regioni: tali sconti, in sostanza, continueranno a essere versati mediante un recupero “ex post” con il meccanismo del payback. In aggiunta, come raccomandato dalla Commissione scientifica ed economica nel suo parere di fine marzo, alle Regioni dovrebbe essere dato il tempo di esaurire «i prodotti oggetto di riclassificazione già acquistati per la distribuzione in nome e per conto».
Ma quali effetti è legittimo attendersi da questo primo «elenco vincolante»? Non dimentichiamo che il primo obiettivo della disposizione – come recitava la Legge di Bilancio – dovrebbe essere quello di agevolare il “percorso del paziente”, e infatti in un lancio dell’Ansa di ieri il presidente della Società italiana di diabetologia, Angelo Avogaro, esprimeva soddisfazione per la novità «In pratica con la nuova norma il cittadino non sarà più costretto ad andare in ospedale per ritirare i farmaci, e di conseguenza ciò permetterà un minore ingolfamento delle farmacie ospedaliere. Al contrario, il paziente potrà reperire i farmaci antidiabete di cui ha bisogno direttamente nella farmacia sotto casa, e questo è molto importante».
Tuttavia, se si vanno a spulciare i dati dell’Osmed (l’osservatorio dell’Aifa) sulla spesa farmaceutica pubblica, qualche dubbio viene. Prendiamo per esempio le gliptine non in associazione: la spesa Ssn determinata da questa categoria ha toccato nel 2022 (l’ultimo anno per cui l’Osmed ha rilasciato finora i dati) gli 86,8 milioni di euro: di questi, l’81,5% è stato assorbito dal canale della dpc e soltanto il 2,5% dalla distribuzione diretta, cioè tramite Asl e farmacie ospedaliere (il resto è convenzionata). Ancora più sbilanciata la distribuzione delle gliptine in associazione con metformina: 52,7 milioni la spesa Ssn per questo gruppo, il 92,7% in dpc e l’1,6% nella diretta.
Categoria | Spesa (mln) | DDD | Diretta (%) | DPC (%) |
Gliptine (inibitori della DPP-4) da sole | 86,8 | 75,0 | 2,5 | 81,5 |
Gliptine (inibitori della DPP-4) in associazione a metformina | 52,7 | 51,4 | 1,6 | 92,7 |
Gliptine (inibitori della DPP-4) in associazione a pioglitazone | 4,6 | 3,9 | 1,1 | 68,1 |
Fonte: Osmed 2022
È abbastanza evidente, in sostanza, che già prima della riclassificazione la gran parte dei pazienti che consumano questi farmaci andava in farmacia a ritirarli. L’unico vero vantaggio che discende dalla determina, quindi, consiste nel fatto che queste persone non dovranno passare dal farmacista due volte, ossia la classica spola che fa chi deve ritirare un farmaco della distribuzione per conto. È la semplificazione di cui i lombardi già godono, visto che nella regione le gliptine sono già da tempo in fascia A.
Della stessa semplificazione dovrebbero beneficiare anche le farmacie, che non vedranno più doppi passaggi e avranno meno sospesi, con snellimenti significativi del carico di lavoro del personale (da non sottovalutare, di questi tempi). Da valutare caso per caso, invece, le ricadute economiche: come detto, prima della riclassificazione questi farmaci passavano in gran parte per il circuito della dpc, ogni titolare quindi dovrà confrontare le tariffe della distribuzione per conto in vigore nella sua regione e ciò che prenderà per le stesse confezioni dalla nuova remunerazione. La determina entrerà in vigore dal 25 maggio.