Sono circa 323mila gli italiani colpiti da sindromi influenzali nella prima settimana del 2019, un numero che porta il totale dei casi registrati dall’inizio della stagione a poco più di 1,8 milioni, per un’incidenza di 5,3 malati ogni mille assistiti. E’ il bilancio che arriva dal primo bollettino del nuovo anno di Influnet, la rete di sorveglianza coordinata dall’Istituto superiore di sanità con il sostegno del Ministero della Salute. Le fasce di età maggiormente colpite, dicono ancora i dati, sono quelle dei bambini sotto i cinque anni e dei 15-64enni, con un’incidenza rispettivamente dell’11,2 e del 5,7 casi per mille assistiti. Nelle fasce 5-14 anni e over 65, invece, i tassi ammontano a 5,02e 3,04 casi per mille assistiti.

Piemonte, Lazio, Abruzzo, Campania e Sicilia sono le Regioni maggiormente colpite, ma nel complesso la stagione mostra un livello di incidenza nettamente inferiore alla precedente (2017-2018) e a quelle del 2010-11 e 2014-15. Sempre nella prima settimana di gennaio, infine, ammontano a 41 i casi gravi da influenza confermata, che hanno portato a cinque decessi. Il 76% circa delle persone colpite da sindrome simil-influenzale ha riferito di non essere stata visitata da un medico del Servizio sanitario nazionale.