Gli italiani continuano a essere attenti alla propria salute: per il 64% è il primo valore che indirizza le proprie scelte, presenti e future. E per riuscire a mantenere il proprio benessere, puntano sull’alleanza tra un’alimentazione equilibrata, una vita attiva e un uso appropriato degli integratori alimentari, utilizzati oggi da oltre 30 milioni di italiani. È il quadro delineato da Integratori & Salute – l’associazione delle aziende che operano nel settore – attraverso un’indagine realizzata da Future Concept Lab. Lo studio ha fotografato il vissuto e le attese per il futuro dei nostri connazionali rispetto al mondo degli integratori, evidenziando comportamenti e percezioni riguardo l’ambito del benessere, in termini di prevenzione e preservazione dello stato di salute.
Difendere il proprio benessere non è scontato e per raggiungere questo obiettivo, tra le “buone regole” acquisite da una parte significativa della popolazione italiana, al primo posto c’è un equilibrato regime alimentare (29,8%), seguito dal ritagliarsi pause di relax (21,7%) e da un’attività fisica costante (20,8%). La strada per il benessere passa, dunque, dall’adozione di modelli alimentari corretti e sani: oggi quasi 6 italiani su 10 (58,3%) prestano attenzione a ciò che mangiano, il 22,6% segue precise regole alimentari e solo 2 italiani su 10 (19,6%) mangiano ciò che capita.
Dallo studio di Future Concept Lab emerge poi il forte valore attribuito dai nostri connazionali agli integratori: nell’ultimo anno, il 73,3% degli italiani (soprattutto adulti tra i 35 e i 54 anni e con una leggera prevalenza delle donne) ha utilizzato integratori alimentari almeno una volta e più di 8 italiani su 10 (82,8%) li hanno usati nel corso della propria vita.
In generale, i nostri connazionali vedono gli integratori come un «buon aiuto per tutti» (71,3%), ma anche come «un supporto per mangiare sano e fare movimento» (71,3%) e per «sostenere il benessere psicofisico» (64,5%).
Prima di comprare un integratore alimentare, gli italiani si affidano al consiglio dei professionisti della salute. Al primo posto troviamo il medico (48,4%), seguito dal farmacista (36,3%). A distanza seguono i professionisti della medicina alternativa, come terapista nutrizionista e fitoterapista (19,1%); infine, familiari, amici e colleghi (15,9%), ricerche su google (14,5%) ed erboristerie (9,1%).
Questo prezioso scambio di informazioni tra professionisti della salute e consumatori ha portato nel tempo ad accrescere la conoscenza degli integratori. Dallo studio, infatti, emerge come circa 8 italiani su 10 (77,7%) abbiano una percezione di tali prodotti molto vicina alla realtà. Sono stati definiti spontaneamente soprattutto come un «aiuto a colmare le carenze dell’organismo», ma anche «un supporto per rafforzare l’abitudine a mangiare sano e a fare movimento». Appare quindi molto chiara l’opinione che gli italiani hanno degli integratori – sostengono il benessere e non sostituiscono le medicine – e l’idea dei bisogni che soddisfano.
«Ci fa piacere constatare» ha commentato Germano Scarpa, presidente di Integratori & Salute «come, in base alle principali evidenze emerse dallo studio, gli italiani abbiano una conoscenza corretta degli integratori alimentari e delle loro specificità. Riteniamo opportuno ricordare sempre che la loro principale funzione non è quella di curare le malattie, ma di avere un effetto metabolico per mantenere in efficienza il nostro sistema fisiologico. Il che vuol dire: mantenere sane le persone che stanno già bene. Gli integratori sono (e lo saranno sempre di più anche in futuro) degli “allenatori”, in grado di garantire all’organismo il giusto apporto di ciò che concorre al benessere complessivo in tutte le fasi della vita, al di là delle buone pratiche già messe in atto».
Per il 70,2% degli italiani, la farmacia e/o la parafarmacia sono il principale luogo di acquisto di integratori. Molto meno diffuso – lo fanno 2 italiani su 10 (22,4%) – è l’acquisto in autonomia al supermercato. Stesso risultato per gli acquisti online sui siti specializzati in salute (22,4%). Più indietro gli acquisti di integratori su Amazon (19,7%), nei negozi di alimenti naturali (14,2%) e quelli online sul sito web di una specifica marca (6,4%).