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Spesa farmaceutica, luce verde al riparto: alla territoriale +5% sul 2023

4 Dicembre 2024

Per quest’anno sono cresciute del 5% le risorse a disposizione della spesa farmaceutica territoriale (cioè convenzionata più diretta-dpc), da 13,9 a 14,6 miliardi di euro. È quanto si deduce dai prospetti che accompagnano la proposta di riparto del Fondo sanitario 2024 approvata la settimana sorsa dalla Conferenza Stato Regioni. Lo stanziamento totale, come noto, ammontava a 134 miliardi, dei quali 128,6 destinati alla cosiddetta quota indistinta, ossia il “piatto” dal quale si calcolano in misura percentuale i finanziamenti per le varie voci dell’assistenza (prevenzione, ospedale e territorio, a sua volta ripartito in medicina di base, specialistica ambulatoriale e appunto farmaceutica). Da ricordare poi che rispetto al 2023 quest’anno il tetto sulla spesa convenzionata è sceso di due decimi di punto, dal 7% del 2023 al 6,8%.

Il riparto tra le Regioni dei 14,6 milioni destinati alla spesa territoriale per farmaci segue il criterio con cui viene suddiviso il Fondo sanitario nazionale, ossia popolazione pesata più un set di indicatori socio-economici. Alla Lombardia, così, vanno per la farmaceutica (convenzionata più diretta-dpc, come detto) quasi 2,5 miliardi, il 5,29% in più del 2023; al Piemonte poco più di un miliardo (+4,88%), all’Emilia Romagna 1,1 miliardi (+5,29%), al Lazio 1,4 miliardi (+5,2%), alla Campania quasi 1,4 miliardi (+4,93%).