Nei primi quattro mesi di quest’anno la spesa farmaceutica convenzionata ha toccato i 2,5 miliardi di euro, in lieve crescita (+1,3%, pari a circa 33 milioni) sullo stesso periodo del 2021. È il responso che arriva dall’ultimo monitoraggio dell’Aifa sulla spesa per farmaci del Ssn: la convenzionata lorda raggiunge nel quadrimestre i 3,2 miliardi (+1,4% sul 2021), la spesa che viene effettivamente rimborsata alle farmacie ammonta a 2,6 miliardi (+1,7%).
Nonostante l’incremento, la convenzionata rimane nettamente al di sotto del proprio tetto e consuma soltanto il 6,65% del proprio budget, ossia il 7% del Fondo sanitario nazionale. Quella che arriva dall’Aifa tuttavia è soltanto una stima, perché in attesa del riparto delle risorse per quest’anno l’Agenzia ha preso per riferimento i tetti dell’anno scorso.
Va presa quindi con cautela anche la tabella degli sfondamenti regionali: sono otto, al momento, le amministrazioni che non rispettano il tetto per la convenzionata (in rosso nella tabella sopra) ma come detto si tratta di un riepilogo di valore puramente indicativo.
Valgono le stesse considerazioni a proposito della spesa per gli acquisti diretti: in quattro mesi, dice l’Aifa, le uscite sfiorano i 7,2 miliardi, ossia il 10,3% del Fondo sanitario 2021 (a fronte di un tetto del 7,65%). Ne consegue, riferisce sempre l’Agenzia del farmaco, uno sfondamento di oltre un miliardo di euro, che ancora una volta dovranno ripianare in parti uguali Regioni e industrie farmaceutiche.