previdenza

Enpaf, bilancio 2023: dalla Lombardia un quinto del gettito dello 0,90%

16 Maggio 2024

Quasi un quinto del gettito assicurato all’Enpaf nel 2023 dal contributo dello 0.90% arriva dalle farmacie della Lombardia: più di 15,6 milioni di euro su un totale di 84 milioni, ossia il 18,24%. Le due regioni che seguono in classifica, Campania e Lazio, contribuiscono invece per poco più di un decimo (il 10,75 e il 10,38% rispettivamente), quelle a seguire invece mostrano tutte percentuali a una cifra.

I dati arrivano dal bilancio consuntivo della cassa di previdenza dei farmacisti, approvato nelle settimane scorse dal cda. Gli introiti assicurati dallo 0,90%, dicono i numeri, risultano nel 2023 in leggera crescita rispetto all’anno precedente (di circa 600mila euro), per effetto del lieve incremento che la spesa farmaceutica Ssn ha fatto registrare a fine anno.

La somma indicata a bilancio (84 milioni) rappresenta però il ricavo messo a bilancio, perché di fatto l’Enpaf ha incassato materialmente dalle Asl 73,2 milioni, risultando quindi creditore per i restanti dieci (ma va considerato che l’ultima rata per l’anno in esame scadeva nel successivo).

Complessivamente, dice ancora il bilancio 2023, i crediti che vanta l’ente per mancati pagamenti del contributo dello 0,90% ammontano a 10,8 milioni, riguardanti in massima parte l’ultimo anno (del periodo 2007-2022 rimangono insoluti soltanto 19mila euro dalla Calabria). Nella classifica delle Regioni per entità del debito sullo 0,90%, la Lombardia non figura al primo posto. Davanti, invece, troviamo le Asl del lazio, con debiti nei confronti dell’Enpaf per 1,8 milioni, quindi le aziende sanitarie campane (1,6 milioni) e soltanto terza la Lombardia (1,3 milioni).