I farmacisti che svolgono lavoro autonomo hanno tempo sino all’8 luglio per presentare all’Enpaf richiesta di accesso al bonus mensile di 600 euro concesso per aprile e maggio dal decreto 34/2020. La platea dei beneficiari, come noto, è quella dei professionisti iscritti alle casse private di previdenza che, a causa dell’epidemia, hanno subito una significativa contrazione dei loro guadagni da attività liberoprofessionale. L’invio della domanda, precisa una nota diffusa ieri dalla Fondazione, dovrà avvenire esclusivamente attraverso il portale Enpaf online e tramite pec, dunque i farmacisti che ancora non si sono registrati al portale dovranno provvedere per tempo.
Non devono presentare domanda, invece, gli iscritti che hanno già percepito l’indennità di marzo (e quindi riceveranno automaticamente il bonus di aprile) e coloro che pur avendone diritto non l’hanno percepita per esaurimento delle risorse stanziate dal governo (nel qual caso riscuoteranno l’indennità per entrambi i mesi).
Possono presentare domanda di indennità anche i farmacisti lavoratori autonomi che si sono iscritti per la prima volta nel 2019 e, per il 2020, entro il 23 febbraio scorso. L’Enpaf, conclude la nota, anticiperà il pagamento per conto dello Stato che, successivamente, provvederà al rimborso degli importi corrisposti agli iscritti.