Vaccinarsi rappresenta un «importante dovere sociale» che assicura al Paese coperture utili a prevenire il contagio di malattie dal «grave impatto sulla società tutta». E’ quanto ricorda la Sifo in un comunicato diffuso ieri per esplicitare la posizione dei farmacisti ospedalieri sulle vaccinazioni, mentre alla Camera si susseguono le audizioni di medici, pediatri e mondo della ricerca sulla proroga dell’autocertificazione scolastica. «Negli anni» continua la Sifo «si sono prodotte evidenze scientifiche inequivocabili a favore delle vaccinazioni. Pertanto, il ricorso a messaggi allarmistici e privi di attendibilità scientifica è da evitare assolutamente. Con l’approssimarsi dell’anno scolastico sono invece necessari messaggi diretti, semplici e chiari alla popolazione, che diano certezza ai genitori su “che cosa si deve e/o si può fare”».
I farmacisti del Ssn, prosegue il comunicato, «si candidano anche oggi con continuità e attenzione a collaborare alla costruzione del percorso vaccinale», perché rappresentano «la figura professionale cardine, che si interfaccia con tutte le altre coinvolte nella costruzione ed erogazione dell’offerta, ritrovandosi così al centro di quel network virtuoso che rende possibile la rete vaccinale nel nostro Paese». In questo contesto, «la Sifo sostiene l’importanza di un investimento forte per il sistema salute, fatto di informazione, comunicazione e potenziamento della rete dei servizi, per la costruzione di una cultura della prevenzione e la promozione di una visione sociale della salute».
I farmacisti ospedalieri, dunque, auspicano «una sinergia attiva tra ambito regolatorio, mondo dell’industria e realtà organizzative dei territori, per minimizzare i rischi organizzativi nei percorsi vaccinali e realizzare la migliore programmazione dell’offerta vaccinale». Un buon impianto informativo, in particolare, «potrebbe sollevare le famiglie e gli operatori sanitari da onerosi percorsi burocratici, garantendo attraverso la registrazione completa dei percorsi vaccinali la rintracciabilità delle avvenute prestazioni e somministrazioni al singolo utente». La Sifo, è la conclusione, «si mette a disposizione delle istituzioni per rendere possibile qualsiasi passo chiaro, sostenibile e coerentemente organizzato, che permetta al Servizio sanitario, al sistema scolastico ed educativo e alle famiglie di affrontare con serenità e consapevolezza il prossimo anno scolastico».