Era nata come una lettera, scritta di getto per fissare sulla carta i ricordi e le emozioni che ne traboccavano. Ricordi ed emozioni di un farmacista che la pandemia l’ha vissuta fin dal primo giorno, in apnea, come tutti i suoi colleghi della provincia lodigiana, il “ground zero” di covid in Italia. Poi quella lettera è diventata un video – con la voce narrante dell’attore e doppiatore Pino Insegno – e ieri quel video è stato proiettato al IX MareFestival di Salina (Eolie), che al tema della salute ha dedicato un’intera serata di incontri (tra gli ospiti il medico e giornalista Carlo Gargiulo) e di proiezioni (per esempio “Regalo di natale” di Pupi Avati, anch’egli tra gli invitati).
Chi è l’autore della lettera poi raccontata per immagini? Dario Castelli, farmacista titolare di Senna Lodigiana e rappresentante con Adriana Botti delle farmacie della provincia in Federfarma Milano: è suo il “Ciao, mi chiamo Dario” che apre il video, cui dà la voce Pino Insegno. «Mi ha fatto un enorme piacere scoprire che sarebbe stato lui a leggere la lettera» spiega Castelli a FPress «è un attore di grande sensibilità: mi hanno riferito che si è persino scusato per aver mantenuto la sua flessione romana, è stata una scelta voluta per sentire ancora più intima e “sua” quella lettera».
Già, la lettera. Sfogo emotivo innescato da un evento tragico. «Sentii il bisogno di scriverla dopo la morte del collega e amico Raffaele Corbellini, uno dei farmacisti che a questa pandemia hanno lasciato la vita. Ho sentito l’irrefrenabile bisogno di affidare alla carta pensieri e ricordi personali, mettere ordine nelle emozioni e, forse, fare un bilancio di un’esperienza che nessuno avrebbe mai immaginato si potesse vivere. E che – sottolineo – non è soltanto mia ma è anche quella di tutti i miei colleghi lodigiani».
Dario pubblica la lettera sul suo profilo social e dopo qualche giorno lo contatta Patrizia Prezioso, di Federfarma. «L’aveva vista e le era piaciuta» conferma Castelli «mi propone di trasformarla in un video con la voce narrante di Pino Insegno e io ovviamente accetto. Adattano il testo al format, Insegno doppia, quindi la presentazione del video al Festival di Salina. Dove, mi hanno detto, ha suscitato emozione e ricevuto una calorosa accoglienza. Che condivido con tutti i farmacisti: ho scoperto con piacere che chi ha visto la lettera si è sentito pienamente rappresentato e ha rivissuto le proprie emozioni».
Il titolo del video è #andràtuttobene, ma forse avrebbe dovuto chiamarsi #ciaomichiamodario. «No, assolutamente» taglia corto Castelli «il richiamo allo slogan che riecheggiava nelle prime settimane dell’epidemia sintetizza pienamente il messaggio. E poi, come ho detto, questa lettera non rappresenta me, ma uno per uno tutti i farmacisti italiani».
«Complimenti a Dario Castelli» è il commento della presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca «che per la seconda volta – dopo il video sui due mesi di zona rossa – porta la voce dei farmacisti all’attenzione di tutti. E grazie a Federfarma per aver trasformato la lettera in immagini e al segretario nazionale della Federazione, Roberto Tobia, per aver portato il video al Festival di Salina».