«Il panico delle prime ore è ormai passato. Rimane un giusto livello di preoccupazione, giusto perché incentiva a rispettare le regole. Ma lo avverto più tra i giovani che tra gli anziani, molti dei quali mi dicono che nella loro vita hanno visto ben altro». E’ la testimonianza di Giuseppe Maestri, farmacista titolare di Codogno, il comune lodigiano dove si è verificato il primo focolaio dell’infezione di Covid-19. Intervenuto sabato sera alla trasmissione di RaiTre Le parole della settimana, condotta da Paolo Gramellini, Maestri ha raccontato l’emergenza e l’immediata mobilitazione dei servizi sanitari e delle farmacie del territorio. «Il nostro ruolo in questo momento è cruciale» spiega a FPress «la farmacia è il primo presidio sociosanitario e nei piccoli paesi, dove l’ospedale e l’Asl non sono presenti, noi farmacisti siamo i primi dai quali i cittadini possono ricevere indicazioni e raccomandazioni».
Importante anche la collaborazione che farmacisti e medici di famiglia hanno instaurato nelle zone isolate: «Ci siamo organizzati per evitare affollamenti nelle sale d’attesa» conferma Maestri «i pazienti attendono all’esterno degli studi e delle farmacie ed entrano uno alla volta, in modo da evitare ristagni di aria viziata». La disponibilità a singhiozzo di gel e mascherine continua a rappresentare un problema, ma qualche farmacia si sta organizzando. «Io sono riuscito a trovare una fornitura di circa mille pezzi dal Messico, che arriverà tramite Artsana» prosegue Maestri «però ritengo che nelle aree a rischio protezioni e igienizzante per mani dovrebbero essere forniti gratuitamente dalla Protezione civile». Anche in tema di tamponi, è l’opinione del farmacista, dovrebbero essere seguiti alcuni accorgimenti particolari: «Sarebbe opportuno che nei test fosse data precedenza agli operatori come medici e farmacisti» osserva «incontrano ogni giorno decine e decine di persone, non ci possiamo permettere che uno di loro contragga il virus e infetti altri individui».
Farmacisti lombardi protagonisti in tv anche stamattina: ospite di RaiUno, la presidente di Federfarma Lombardia e Milano Annarosa Racca ha consigliato ai cittadini dei comuni della zona rossa di mantenere la calma e applicare le raccomandazioni di Ministero e Istituto superiore di sanità (vedi notizia successiva) e ha ringraziato farmacisti e medici delle aree colpite per la dedizione e l’impegno che stanno mettendo in campo.