«I farmacisti italiani sono tra i professionisti della salute più convinti dell’importanza della prevenzione vaccinale, a maggior ragione nel caso di covid19. Lo conferma il tasso di vaccinazione, pressoché totalitario, registrato tra gli iscritti agli Ordini dei farmacisti, e lo testimonia l’impegno che i farmacisti hanno profuso nell’informazione ai cittadini e nella somministrazione dei vaccini anti-covid (oltre 3 milioni di italiani sono stati vaccinati dal farmacista)».
È quanto hanno dichiarato ieri in una nota il Comitato centrale della Fofi e il presidente, Andrea Mandelli. «La vaccinazione» prosegue la comunicazione «è ancor più essenziale in questo momento, agli esordi della stagione invernale. I farmacisti sono ancora oggi impegnati in prima linea nella campagna di vaccinazione antinfluenzale e nella somministrazione delle cosiddette “quarte dosi”: due strategie di prevenzione raccomandate più che mai alla popolazione anziana e fragile, che, come sappiamo, rappresenta una quota importante dei cittadini italiani. Per questo siamo convinti che le parole del sottosegretario Gemmato, anche alla luce dei suoi chiarimenti, siano state fraintese».
Il riferimento è a quanto affermato dal deputato di FdI lunedì sera a Restart, su Raidue: non abbiamo prove che senza vaccini covid sarebbe andata peggio, aveva detto Gemmato. Ieri, incalzato dalle polemiche, il sottosegretario ha precisato: «I vaccini sono armi preziose contro il Covid, le mie parole sono state decontestualizzate e strumentalizzate».