Si allarga all’intero territorio nazionale il progetto DruGhost lanciato da Sifo tre anni fa in Puglia, Sicilia e Lazio per mappare le indisponibilità nella filiera logistica del farmaco. E’ quanto discende dalla partnership che la società dei farmacisti ospedalieri ha siglato con Egualia, l’associazione delle industrie genericiste. Al contrario delle carenze, che originano da difficoltà dell’azienda produttrice e sono monitorate direttamente dall’Aifa, le indisponibilità discendono da malfunzionamenti, errori di comunicazione o distorsioni della catena distributiva. «Per affrontare questo fenomeno» spiegano Marcello Pani, segretario nazionale della Sifo, e Filippo Urso, coordinatore del progetto DruGhost «abbiamo lanciato tre anni fa il progetto DruGhost con l’obiettivo di mappare le indisponibilità dei medicinali e verificarne il reale impatto sugli approvvigionamenti delle strutture ospedaliere e territoriali del Ssn».
Grazie alla partnership con Egualia, Sifo istituirà un database delle indisponibilità che abbraccerà l’intero territorio nazionale, sarà gestito dalla società scientifica sul proprio sito e verrà messo in rete con tutte le strutture del Ssn e con Aifa, per generare un registro complementare a quello delle carenze.
«Il progetto che Sifo ha presentato al tavolo delle indisponibilità di Aifa (cui partecipano anche Federfarma e i grossisti, ndr) ha attirato subito la nostra attenzione» spiega Enrique Häusermann, presidente di Egualia «abbiamo lavorato all’introduzione di un meccanismo di alert destinato alle aziende farmaceutiche per ogni segnalazione di temporanea indisponibilità dei farmaci di cui sono titolari dell’Aic. Siamo convinti che questo meccanismo, volto ad agevolare la comunicazione tra le parti, potrebbe risultare risolutivo nella gran parte dei casi».