«Vorrei fare una preghiera a tutti i cittadini e ai farmacisti: per favore, prima di comprare un farmaco prescritto dal medico, chiedete comunque al farmacista qual è quello che costa di meno». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nell’incontro con cui ieri a Bari è stata presentata alla stampa la terza edizione di #IoEquivalgo, la campagna nazionale di Cittadinanzattiva per promuovere l’uso del farmaco generico. Lanciata in collaborazione con ordini professionali e sindacati di categoria (tra gli altri Federfarma e Fofi), l’iniziativa si avvale da quest’anno della partnership di quattro Regioni: Campania, Sardegna, Basilicata e Puglia, dove ieri il presidente Emiliano e il coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, Tonino Aceti, l’hanno tenuta a battesimo. «Sappiate che un farmaco pubblicizzato con il brand famoso non è migliore del farmaco che contiene la stessa molecola ma è racchiuso in una confezione meno brillante e meno pubblicizzata, il cosiddetto farmaco equivalente» ha continuato Emiliano «fatevi quindi consigliare dal farmacista per spendere di meno e provate a indurre quelli che fanno pubblicità sui farmaci e poi li fanno pagare di più, a essere un pochino più consapevoli della loro responsabilità sociale».
Nel primo semestre di quest’anno, è stato ricordato, il consumo di equivalenti di classe A si è concentrato soprattutto al Nord (36,5% a volumi, 27,1% a valori), con centro Italia (rispettivamente 26,8% e 20,2%) e Sud (21,5% e 16,2%) distaccati di parecchie lunghezze. Ne emerge un paradosso soprattutto per le Regioni del Sud, dove assistiti economicamente più svantaggiati continuano a spendere di tasca propria per avere il farmaco “branded”. «In Puglia fanno 90-100 milioni di euro» ha detto Giovanni Gorgoni, direttore generale dell’Agenzia regionale pugliese per i servizi sanitari «che forse, di questi tempi, è meglio utilizzare in sane feste natalizie».
Tra gli interventi quello di Vito Novielli presidente di Federfarma Puglia, che nella conferenza stampa ha promesso il contributo fattivo delle farmacie. «Distribuiremo materiale e locandine della campagna» riassume a FPress «e consiglieremo agli assistiti l’app di Cittadinanzattiva. Le farmacie da sempre sostengono il generico, anche quando la logistica suggerirebbe che distribuire nove scatolette non è come distribuirne due. Confermiamo in ogni caso la nostra linea, ma ribadiamo che per promuovere il generico è indispensabile una convergenza con il medico di famiglia e con gli altri operatori: se da tutti noi non arriva al paziente la stessa voce, è difficile far passare il messaggio».