M5S e Governo elaboreranno «una proposta condivisa» che consenta «il superamento delle problematiche che stanno vivendo con tutta evidenza i farmacisti e i farmacisti titolari di parafarmacia». E’ la dichiarazione rilasciata da Marialucia Lorefice, presidente della commissione Affari sociali della Camera, al termine dell’incontro avuto ieri con una delegazione di Fenagifar. Nel colloquio, richiesto dalla Federazione dei giovani farmacisti, sono state affrontate le prospettive occupazionali della categoria: i dati della Fofi, ha spiegato il presidente Davide Petrosillo, dicono che oggi sono 13mila i farmacisti disoccupati su poco meno di 100mila iscritti all’ordine, ma le stime prevedono che nell’arco di un ventennio i senza lavoro diventeranno 50mila.
Per Fenagifar, dunque, occorre «ripensare l’accesso al corso di laurea in farmacia, per adeguarlo al fabbisogno del settore». Non rappresentano invece una risposta le ulteriori liberalizzazioni caldeggiate dai titolari delle parafarmacie: «Pur comprendendo le loro difficoltà» ha rimarcato Petrosillo «le liberalizzazioni hanno portato vantaggi soltanto alla gdo e proseguire su questa strada può solo favorire chi , come i grandi gruppi commerciali, fa leva sui volumi di acquisto per competere sul prezzo, a scapito delle stesse parafarmacie e delle farmacie». Per rilanciare l’occupazione, invece, vanno sostenuti e valorizzati i nuovi ruoli del farmacista in farmacia, per esempio nella pharmaceutical care, nella presa in carico del paziente cronico, nella telemedicina.