Servono con «assoluta urgenza» mascherine protettive per i farmacisti che operano nelle farmacie e nelle parafarmacie, allo scopo di evitare contagi che determinerebbero «il collasso dell’approvvigionamento di farmaci e prodotti sanitari». E’ quanto ha scritto ieri il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Roma, Emilio Croce, in una lettera indirizzata ai comandi nazionale e laziale della Protezione civile. Nel testo, Croce fa riferimento al Protocollo per la sicurezza nei luoghi di lavoro siglato sabato scorso, 14 febbraio, da sindacati confederali e associazioni datoriali, che fissa le condizioni per il contrasto e il contenimento dell’epidemia in fabbriche e stabilimenti.

L’intesa, in particolare, impegna le imprese a fornire ai lavoratori dispositivi di protezione quando non è possibile assicurare le distanze minime di sicurezza. Di qui la richiesta dell’Ordine perché si provveda ad assicurare «con assoluta urgenza la disponibilità di mascherine e altri dpi nel quantitativo idoneo a coprire le esigenze dei farmacisti, che operano in prima linea e a stretto contatto diretto con migliaia di utenti ogni giorno e svolgono un eccellente e pronto intervento di “avamposto sanitario”».